Intolleranze e Disbiosi: La Sottile Linea tra Benessere e Disfunzione
AUTRICE: DR.SSA MARIA SABINA BITTI
Le intolleranze alimentari e la disbiosi intestinale sono condizioni sempre più comuni che possono avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere generale di un individuo. Comprendere appieno queste condizioni è essenziale per poter affrontare efficacemente i loro effetti negativi sul corpo e sulla mente.
Intolleranze Alimentari: Definizione e Causa
Le intolleranze alimentari si verificano quando il corpo reagisce in modo avverso a determinati alimenti o ingredienti presenti negli alimenti.
A differenza delle allergie alimentari, che coinvolgono una risposta immunitaria immediata e spesso grave, le intolleranze alimentari coinvolgono una reazione più lieve e ritardata, che si può manifestare anche dopo oltre 72 ore dall’assunzione dell’alimento, pertanto questo può rendere difficile identificare la fonte esatta dell’intolleranza e può portare a sintomi che si manifestano gradualmente nel tempo.
Le cause delle intolleranze alimentari possono variare da individuo a individuo e possono includere fattori genetici, alterazioni dell’equilibrio microbico intestinale, compromissione della funzione digestiva e stress cronico, ecc.
Oltre alle più comuni intolleranze come ad esempio quella al lattosio ( causata dalla mancanza dell’enzima lattasi necessario per digerire il lattosio presente nei latticini) e quella al glutine (causata da una reazione immunitaria negativa al glutine, presente in molti cereali come il grano, l’orzo, la segale e il farro) , esistono altre “intolleranze” ad altri alimenti legate alla cosiddetta “permeabilità intestinale” ( leaky gut syndrome). In quest’ultima situazione la mucosa intestinale che normalmente rappresenta una barriera tra mondo esterno e interno, capace di discriminare tra ciò che è utile e tra ciò che è nocivo, diventa un “colabrodo”, per rottura delle giunzioni strette che tengono adese le cellule. In questo modo le molecole più grosse del cibo solo parzialmente digerito, possono penetrare tra le cellule e venire a contatto con le cellule del sistema immunitario, che non riconoscendo queste molecole grosse, le attaccano attivando una risposta immunitaria e infiammatoria che primariamente si realizza nel tubo digerente, ma che può coinvolgere altri organi e apparati, come per es. la pelle con dermatiti, eruzioni cutanee etc, oppure l’apparato respiratorio con rinite, tosse, asma etc.
In medicina tradizionale cinese il collegamento tra pelle, polmone e intestino crasso è conosciuto da oltre 2000 anni, e la medicina occidentale riconosce il collegamento delle mucose tramite il MALT ( tessuto linfoide associato alle mucose)
Sintomi delle Intolleranze Alimentari
I sintomi delle intolleranze alimentari possono manifestarsi in vari modi e possono includere disturbi gastrointestinali come gonfiore, dolore addominale, diarrea o stitichezza, ma anche rinite, asma, tosse cronica, oltre a sintomi sistemici come mal di testa, affaticamento, eruzioni cutanee, disturbi del sonno e cambiamenti dell’umore. Poiché i sintomi possono essere eterogenei e variare da persona a persona, le intolleranze alimentari possono spesso essere misconosciute o confuse con altre condizioni.
Disbiosi Intestinale: Disequilibrio Microbico nell’Intestino
La disbiosi intestinale si riferisce a uno squilibrio nella flora batterica dell’intestino, dove il numero e/o la composizione dei batteri intestinali benefici e nocivi è alterato. Questo squilibrio può essere causato da diversi fattori, tra cui l’uso prolungato di antibiotici, diete ricche di zuccheri e carboidrati raffinati, stress cronico, infezioni intestinali e altre condizioni mediche. La perdita dell’equilibrio tra le famiglie di batteri, virus e funghi che convivono con noi nel nostro intestino potrebbe portare alla prevalenza di una famiglia sull’altra. Per esempio una dieta ricca di zuccheri e carboidrati raffinati favorisce la crescita della candida intestinale. Se a questo si aggiunge l’uso e a volte l’abuso di antibiotici( spesso presenti in maniera occulta in certi cibi) che eliminano i batteri buoni , ma sono ininfluenti sulla candida, ci sarà un eccesso di candida. che fermentando gli zuccheri causerà gonfiore, meteorismo, rallentamento del processo digestivo, eruttazioni, ma non solo…. la candida quando l’ambiente intestinale non è più in equilibrio muta forma e da quella arrotondata e ovoidale si trasforma in forma di tipo allungato con una specie di rostro mediante il quale penetra tra le cellule rompendo le giunzioni strette e alterando quindi la normale permeabilità della mucosa intestinale presupposto, come abbiamo già detto, delle intolleranze e dei sintomi sistemici.
Sintomi della Disbiosi Intestinale
I sintomi della disbiosi intestinale possono essere simili a quelli delle intolleranze alimentari poiché la disbiosi spesso precede ed è concausa delle intolleranze (e includono disturbi gastrointestinali come gonfiore, flatulenza, diarrea o costipazione, nonché sintomi sistemici come affaticamento, mal di testa, nebbia mentale, ansia e depressione). Poiché la flora intestinale svolge un ruolo chiave nell’assorbimento dei nutrienti e nella regolazione del sistema immunitario, uno squilibrio può influenzare negativamente la salute generale e il benessere dell’individuo.
Rimedi: Nella pratica medica, l’approccio olistico che integra principi della medicina tradizionale con metodologie moderne può offrire un quadro completo per comprendere e trattare tali condizioni. In questo articolo, esploreremo varie tecniche e approcci offrendo un’ampia panoramica delle opzioni disponibili per i pazienti che soffrono di intolleranze e disbiosi.
Elettroagopuntura secondo VOLL (EAV) e Test per le Intolleranze Alimentari
Il primo passo consiste nell’eliminare quegli alimenti che hanno un effetto infiammatorio sulle mucose e in questo ci aiuta il test EAV.
L’elettroagopuntura secondo VOLL, o EAV, è una tecnica che combina principi dell’agopuntura con la tecnologia elettronica per valutare lo stato energetico dei vari organi e sistemi del corpo. Il test EAV pone le sue basi scientifiche nei principi della medicina cinese e dell’agopuntura, nella biorisonanza e nella fisica quantistica, secondo la quale tutto quanto è presente in forma materiale esiste prima sotto forma di energia. Quest’ultima è un’importante scoperta fisica, che consente alle nostre apparecchiature di verificare la compatibilità o meno di una sostanza con il nostro organismo. Nell’ambito delle intolleranze alimentari, l’EAV può essere utilizzato per identificare specifiche sensibilità attraverso test diagnostici non invasivi. Questa metodologia si basa sull’idea che le intolleranze alimentari possono influenzare il flusso energetico nel corpo, e l’EAV può aiutare a individuare tali squilibri per sviluppare un piano di trattamento personalizzato.
Una volta individuati gli alimenti pro infiammatori, questi verranno eliminati per un periodo di tempo, durante il quale si intraprenderà un programma di cura dell’intestino in 3 fasi. La prima fase consiste nella eliminazione di tossine, scorie metaboliche e microorganismi presenti in eccesso nel lume intestinale preservando i nutrienti e le sostanze utili all’organismo.
Nella seconda fase si ripareranno i danni dell’ambiente intestinale per garantire una nuova efficienza e benessere, ripristinando il turn-over delle cellule epiteliali, riducendo lo stato infiammatorio e ridando integrità alla mucosa che svolgerà al meglio la sua funzione di assorbimento dei nutrienti selezionati e di barriera verso agenti patogeni.
Nella terza fase si procederà al ripristino della normale flora batterica intestinale con adeguati probiotici.
Medicina Olistica e Terapie Complementari
La medicina olistica abbraccia un approccio integrato alla salute che considera l’individuo nella sua totalità, inclusi i suoi aspetti fisici, mentali, emotivi e spirituali. Nella gestione delle intolleranze e della disbiosi, le terapie complementari come la floriterapia di Bach e i fiori australiani possono essere utili nel promuovere l’equilibrio emotivo e la resilienza mentale, contribuendo così al benessere generale del paziente.
Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese
L’agopuntura è una pratica millenaria della medicina tradizionale cinese che si basa sull’inserimento di sottili aghi in specifici punti del corpo per stimolare il flusso di energia vitale, o Qi. Nell’ambito delle intolleranze e della disbiosi, l’agopuntura auricolare e somatica può essere particolarmente efficace nel promuovere l’equilibrio dell’organismo e nel migliorare la funzione intestinale. Attraverso la stimolazione dei punti auricolari e corporei correlati al sistema digestivo, l’agopuntura può aiutare a ridurre l’infiammazione e a favorire la guarigione dell’intestino.
Conclusioni
Le intolleranze alimentari e la disbiosi intestinale richiedono un approccio olistico e multidimensionale per una gestione efficace. Integrando principi della medicina tradizionale con terapie complementari e moderne, i medici possono offrire ai pazienti un trattamento personalizzato che tiene conto delle loro specifiche esigenze e del loro benessere globale. Attraverso una combinazione di tecniche come l’agopuntura, l’EAV, le terapie complementari, è possibile affrontare le cause sottostanti delle intolleranze e della disbiosi, promuovendo così la salute e il benessere a lungo termine dei pazienti.
Per maggiori informazioni di seguito i miei contatti :
Dott.ssa Maria Sabina Bitti
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